Il coraggio di essere fragili: i libri di Chiara Pollio

  Chiara Pollio, 2025

Sento un prurito inarrestabile alla vista di titoli d'escapismo facilone in cima alle classifiche letterarie. L'ho sempre provato. La ragazza che si lascia, ma poi trova l'amore. La ragazza che va a Parigi e poi trova l'amore. La ragazza che si lascia, va a Parigi e poi trova l'amore. Grazie al cielo di sono artisti come Chiara.

Ho conosciuto Chiara qualche anno fa. Ha letto il mio romanzo d'esordio "Anna: il canto dell'adolescenza" e ne ha parlato sulla sua pagina. Ho notato sin da subito un certo allineamento di visioni in merito alla scrittura e alla sua funzione. "Anna" parlava delle fragilità e della crescita di una giovane donna, i libri di Chiara parlano di tematiche similari: crescita, sofferenza, fragilità, bullismo, discriminazione, resilienza. Non si tratta solo di raccontare storie: si tratta di proporre una nuova immagine di scrittore. Lo scrittore medico, maieutico, coach, mentore. Una scrittura in grado di aiutare gli altri. Per davvero. E magari farli crescere nel processo.

Per tutte queste ragioni, oggi parliamo di Chiara Pollio e dei suoi libri.

 

chiara pollio
Chiara Pollio, selfie, 2025

Grazie di essere qui, Chiara. Presentati.

Chiara Pollio, 22 anni, quasi 23, nata a Milano, studio lettere moderne e preferisco la montagna al mare. Grande amante di Caparezza e Barbero.

Ci parli in maniera più approfondita di Giuliano sta male?

É stato pubblicato nel 2023 dopo circa un anno e mezzo tra stesura e iter di pubblicazione con Bookabook, una casa editrice per emergenti. Parla di Leonardo, un giovane adulto che sta ancora sotto la sua ex fidanzata, e del suo gatto Giuliano che gli fa compagnia in questo duro periodo di ripresa. L'ho scritto con l'intento di insegnare che non sempre le cose vanno come sperato e che va bene anche così.

Hai di recente pubblicato con la Ossorosso Edizioni due racconti brevi per la collana Tagli d’anima. Ci racconti di questa esperienza?

Ho amato il progetto dall'inizio alla fine. I Tagli sono uno squarcio all'interno della mente e delle emozioni di ogni singolo autore, narrano storie ed esperienze completamente uniche e penso non ci sia niente di più bello quando si tratta di scrittura. Inizialmente, lo ammetto, non avevo capito bene, facevo fatica a barcamenarmi, però la casa editrice si é rivelata veramente competente, capace e disponibile e sono molto soddisfatta del risultato. Ho anche imparato molto da questa esperienza, il che, penso, sia una delle cose fondamentali. Spero di poter intraprendere con loro altri progetti in futuro. 

Nei tuoi testi sono preponderanti le tematiche del bullismo e dei rapporti di coppia nel post-adolescenza. Le senti molte vicine a te? 

Per anni ho letto e sentito storie di sofferenza e ferite nascoste da parte di amici, conoscenti, sconosciuti finiti in cronaca nera e spot del Telegiornale. Tutti noi, senza per forza finire in qualche notiziario, abbiamo sperimentato più o meno sulla nostra pelle questa cruda realtà. Penso che raccontare le esperienze traumatiche sia fondamentale per renderle concrete, e quindi umane, e quindi comprensibili ai più. Insegnare, per me, é il lavoro fondamentale di uno scrittore.

 

giuliano sta male

Giuliano sta male, Chiara Pollio, Bookabook, 2023

Leggendoti ho pensato che sviluppi una, passami il termine, estetica della fragilità. La racconti, ma fai emergere anche il suo lato bello, dignitoso, legittimo. Parli alle persone fragili? Cosa vuoi dire loro?

Parlo delle persone fragili cercando di lasciare trasparire la loro normalità, diciamo. Soffrire é normale, fa parte di noi, e per fortuna oggi si sta accettando di più il lato fragile dell'individuo anche grazie al coraggio di chi pone alla luce le proprie esperienze. Bisogna assolutamente parlare di ciò che ci fa paura e ci rende vulnerabili senza avere paura di essere feriti ancora. 

Quali interessi hai oltre la lettura e quali artisti ti ispirano?

Sono una discreta fan dei videogiochi, apprezzo molto la storia dell'arte, i film storici e le commedie romantiche quando voglio staccare la spina. Da due anni faccio volontariato in un gattile della mia zona, a volte faccio la maglia, sono molto interessata a tematiche sociali e alla storia, sto cominciando ad instaurare l'abitudine di ascoltare podcasts di vari argomenti, amo imparare, é considerabile un hobby? Ultimamente vorrei anche imparare a scrivere copioni teatrali.
Ogni volta che mi chiedono dove trovo ispirazione devo dire che mi imbarazzo un po'. Spesso mi vengono in mente idee quando faccio assolutamente niente, quando parlo con i miei amici, mi viene l'illuminazione e devo per forza scrivermi due o tre parole da qualche parte. Non ho una fonte di ispirazione o una musa in particolare, mi basta parlare o riflettere su qualsiasi cosa mi capiti davanti. Poi, dopo che ho un'idea, di solito mi documento e acquisisco informazioni da altre opere o fonti.

Quali sono i piani di Chiara per il futuro? Hai qualche progetto in mente?

Laurearmi sicuramente, magari cominciare la magistrale di editoria e nel frattempo lavorare nel settore, scrivere altri libri che affrontano tematiche sociali e impegnate, approfondire la mia impronta sui social così da crearmi una community di affini, anche, non sarebbe male. Sicuramente in primo piano c'è scrivere ancora e sfruttare la mia scrittura per insegnare qualcosa.

Grazie, Chiara.

 

chiara pollio
Chiara Pollio, 2025

Voglio concludere questo articolo con una breve riflessione. Viviamo in una società in cui siamo progressivamente desensibilizzati al dolore e alla sofferenza. Si scherza, sminuisce, parla sopra a tutto. La fragilità non è mai stata ben vista: oggi è derisa, anche e soprattutto online. Servono, a mio parere, autori in grado di dare voce e dignità alla fragilità. A parlare di quelle ferite che ci fanno male, e che talvolta ci portiamo dietro tutta una vita. Ci fanno anche crescere, è vero, ma è sbagliato ridurre il tutto a un: "Se non ti uccide, ti rende più forte", perché a certe persone uccide davvero. Pertanto, è importante ricordare che a volte è normale soffrire, tutti soffrono, tutti sono fragili in determinati momenti della vita. Alle persone che stanno soffrendo, dire: "Non sei solo" spesso è la prima linea di supporto.

Cosa ne pensate? Leggete libri che trattano queste tematiche?

Vi aspetto nei commenti.

Gianmaria Simone 

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Giuliano sta male: https://www.amazon.it/Giuliano-sta-male-Chiara-Pollio/dp/8833239586

Compiacerlo/Mi piacciono gli angoli (Tagli d'anima): https://www.amazon.it/Compiacerlo-Mi-piacciono-gli-angoli/dp/B0FB14MQZK/

 

 


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