Corpo umano, femminismo e tecnologia: Olivia Pils

Locandina del progetto Urban witches not bitches con Diana Arce, Fake Mistress (Olivia Pils), Legs Akimbo, Lucy A. Roberts, Rubbish Fairy «L'arte è una ferita che diviene luce…» Con questa citazione di Georges Braque, vi parlo oggi di Olivia Pils. Ho scoperto Olivia tramite il suo canale Youtube Fake Mistress, pieno di video risalenti ai primi anni 2010, di stranezze inquietanti e di efficace storytelling ambientale. Da lì ho cominciato a scavare e ciò che ho scoperto mi ha trascinato fuori dall'ordinario per gettarmi in un mondo di animatronics, porcellana e potenti messaggi. Sono rimasto affascinato da questa artista franco-italo-tedesca ormai veterana della scena artistica di Berlino e, se lo permettete, vi narrerò di lei nei paragrafi che seguiranno. Dalla mostra post.apocalyptic.eden, 2014 Olivia Pils è un’artista multidisciplinare nata nel 1971, attiva a Berlino dal 1992. La sua pratica artistica abbrac...